Archivio | novembre, 2018

FIN DE PARTIE

15 Nov

Dal 15 al 25 Novembre 2018
György Kurtág
Samuel Beckett: Fin de partie

scènes et monologues, opéra en un acte

Commissione Teatro alla Scala

 

 

 

 

 

 

 

Versione drammaturgica di György Kurtág dal dramma di Samuel Beckett

Editore Editio Musica Budapest
Rappresentante per l’Italia Casa Ricordi, Milano

Prima esecuzione mondiale

Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova Produzione Teatro alla Scala in coproduzione con Dutch National Opera, Amsterdam

La Prima del 15 novembre verrà trasmessa in diretta radiofonica su RAI-Radio 3.

Direttore Markus Stenz
Regia Pierre Audi
Scene e costumi Christof Hetzer
Light designer Urs Schönebaum
Drammaturgo Klaus Bertisch
CAST
Hamm Frode Olsen
Clov Leigh Melrose
Nell Hilary Summers
Nagg Leonardo Cortellazzi
45 minuti prima di ogni recita, per i possessori del biglietto, è prevista una introduzione curata dal Professor Franco Pulcini presso il Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”.

L’OPERA IN POCHE RIGHE

György Kurtág, universalmente considerato tra i maggiori compositori viventi, non aveva mai scritto un’opera. Lo fa all’età di novant’anni, convinto dalla tenacia di Alexander Pereira, applicando il suo stile scarno, concentrato, intensamente espressivo al classico di Samuel Beckett del 1957: un avvenimento la cui portata non investe solo l’ambito musicale ma si estende ai territori del Teatro e della Letteratura. Il titolo, Finale di partita, indica la situazione ricorrente negli scacchi in cui l’esito della partita è segnato ma i giocatori inesperti continuano a muovere i pezzi a vuoto senza rendersi conto che non esiste speranza. In questa situazione si trovano i protagonisti Hamm e Clov, che trascorrono giornate sempre uguali in una casa che condividono con i genitori di Hamm, privi delle gambe e sistemati in due bidoni della spazzatura. La prima assoluta sarà diretta da Markus Stenz, mentre lo spettacolo porta la firma di uno dei più autorevoli registi della scena internazionale, Pierre Audi, che con questo importante progetto debutta alla Scala. I cantanti, che giungeranno alla prima dopo due anni di prove e di attento lavoro sulle minime sfumature del testo e della musica, sono Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers e Leonardo Cortellazzi.

Filarmonica della Scala

14 Nov

2018, 12 novembre
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Milano, Teatro alla Scala

 

 

 

 

 

 

Direttore Riccardo Chailly
Violino Maxim Vengerov
Dimitrij Šostakovič
Concerto per violino n. 1 in la min. op. 77
Béla Bartók
Concerto per orchestra
Riccardo Chailly inaugura la stagione della Filarmonica dirigendo un virtuoso del violino, Maxim Vengerov, al suo ritorno alla Scla. Il programma accosta il Primo Concerto di Šostakovic, autore cui Chailly ha dedicato ampio spazio nelle scorse stagioni, al Concerto per orchestra di Bartók: tecnica compositiva e ruolo virtuosistico delle sezioni strumentali, essenzialità della melodia magiara e riferimenti più espliciti alla grande tradizione sinfonica, incluso Šstacovic della Sinfonia n. 7 “Leningrado”, si fondono in una partitura di grande fascino.

ELEKTRA

5 Nov

Dal 4 al 29 Novembre 2018
Richard Strauss
Durata spettacolo: 1 ora e 45 minuti

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala in coproduzione con Festival d’Aix en Provence; Metropolitan Opera, New York; Finnish National Opera, Helsinki; Staatsoper Unter den Linden, Berlin; Gran Teatre del Liceu, Barcelona

 

 

 

 

 

 

Direttore Christoph von Dohnányi
Regia Patrice Chéreau
Regia ripresa da Peter McClintock
Scene Richard Peduzzi
Costumi Caroline De Vivaise
Luci Dominique Bruguière
riprese da Marco Filibeck

CAST
Klytaemnestra Waltraud Meier
Elektra Ricarda Merbeth
Chysothemis Regine Hangler
Aegisth Roberto Saccà
Orest Michael Volle
Der Pfleger des Orest Frank van Hove
Die erste Magd Bonita Hyman
Die zweite Magd/Die Schleppträgerin Judit Kutasi
Die dritte Magd Violetta Radomirska
Die vierte Magd Anna Samuil
Die fünfte Magd Roberta Alexander
Die Aufseherin/Die Vertraute Renate Behle
Ein junger Diener Michael Laurenz
Ein alter Diener Ernesto Panariello

L’OPERA IN POCHE RIGHE

Nel 2013 Patrice Chéreau firmava la sua ultima regia: Elektra di Strauss, una coproduzione tra la Scala e alcuni dei più importanti teatri internazionali. Uno dei maggiori registi del secondo Novecento concludeva una parabola artistica che proprio a Milano, con Strehler al Piccolo Teatro, aveva mosso i primi passi e che negli ultimi anni aveva portato alla Scala spettacoli indimenticabili come Tristan und Isolde e Da una casa di morti. Quell’ultima Elektra tesa, essenziale nelle scene rigorose di Richard Peduzzi, torna in scena con una veste musicale adeguata: il grande Christoph von Dohnányi dirige di nuovo un’opera alla Scala, dove mancava dal Moses und Aron del 1977, mentre nelle parti principali appaiono Ricarda Merbeth, Waltraud Meier e Michael Volle.

nov0405