Dal 27 Febbraio al 29 Marzo 2019
Modest Petrovič Musorgskij
Durata spettacolo: 4 ore e 05 minuti inclusi intervalli
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala

La Prima rappresentazione del 27 febbraio verrà trasmessa in diretta radiofonica su RAI-Radio3 in Italia e dal circuito Euroradio in Serbia e Slovacchia. Sarà inoltre trasmessa in differita radiofonica in Spagna, Russia, Bulgaria, Lettonia, Slovenia, Francia, Turchia e Repubblica Ceca.
Direttore Valery Gergiev
Regia Mario Martone
Scene Margherita Palli
Costumi Ursula Patzak
Luci Pasquale Mari
Video designer Italvideo Service
Coreografia Daniela Schiavone
CAST
Ivan Chovanskij
Mikhail Petrenko
Vladimir Vaneev (24 mar.)
Andrej Chovanskij Sergey Skorokhodov
Vasilij Golicyn Evgeny Akimov
Šaklovityj Alexey Markov
Dosifej Stanislav Trofimov
Marfa Ekaterina Semenchuk
Susanna Irina Vashchenko
Scrivano Maxim Paster
Emma Evgenia Muraveva
Pastore luterano Maharram Huseynov*
Varsonof’ev Lasha Sesitashvili*
Kuz’ka Sergej Ababkin*
Strešnev Sergej Ababkin
Primo strelec
Eugenio Di Lieto*
Secondo strelec Giorgi Lomiseli*
Uomo di fiducia del Principe Golicyn Chuan Wang*
*Allievo dell’Accademia Teatro alla Scala
Sarà possibile prepararsi all’ascolto dell’opera, 45 minuti prima dell’inizio di ciascuna recita, con una conferenza introduttiva, tenuta dal Prof. Franco Pulcini, aperta a tutti gli spettatori muniti di biglietto.
L’OPERA IN POCHE RIGHE
Il grande repertorio russo torna alla Scala con un’importante nuova produzione del capolavoro di Musorgskij. La rivolta dei Vecchi Credenti guidati dal principe Chovanskij contro le spinte innovatrici di Pietro il Grande sarà fatta rivivere da Mario Martone, esperto narratore di affreschi storici e regista di scene di massa, tra le scenografie di Margherita Palli. Sul podio torna Valery Gergiev, già interprete trascinante dell’edizione del 1998, mentre nel cast insieme al Chovanskij di Mikhail Petrenko e alla Marfa di Ekaterina Semenchuk spicca, al debutto scaligero, Evgenia Muraveva che ha conquistato l’attenzione internazionale sostituendo Nina Stemme in Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk a Salisburgo nel 2017. Chovanščina, titolo imponente e grandioso le cui necessità sceniche e musicali spaventano molti teatri, è però storicamente presente alla Scala, anche in produzioni del Bol’šoj: da ricordare almeno l’interesse di Gianandrea Gavazzeni, che la diresse nel 1967 e nel 1971, e lo spettacolo di Yuri Ljubimov del 1981.
feb27