Archivio | marzo, 2013
28 Mar

Macbeth

Giuseppe Verdi

Nuova produzione Teatro alla Scala

Edizione completa della prima versione 1847

Dal 28 Marzo al 21 Aprile 2013

Durata spettacolo: 3 ore incluso intervallo

Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese

Sentirlo chiamare Macbetto nei versi di Francesco Maria Piave farà anche un po’ sorridere, ma il terrore che ci prende ascoltando la musica furiosa del giovane Verdi ci insinua brividi di gelo. Il canto parlato e mormorato nell’ombra in quest’opera di complotti, congiure, sospetti e vendette, traduce in melodramma il testo di Shakespeare, tanto caro al romanticismo. Pur nell’orrore, c’è pure un po’ d’idealismo: ci s’illude che i potenti sanguinari possano provare rimorso per le loro colpe, o addirittura impazzire e morirne, come fa Lady Macbeth. Magari!

La violenta e strisciante partitura avrà le cure del direttore russo Valery Gergiev e voci nuove, seppur sperimentate, come Franco Vassallo e Lucrezia Garcia.

Dopo il Macbeth con gli sfondi in rame battuto, per la regia di Strehler, quello con il cubo rotante e i colori violenti, per la regia di Graham Vick, si cimenta nel terribile titolo Giorgio Barberio Corsetti, coautore anche della scenografia. Sull’allestimento, nuovissimo, c’è per ora mistero. Si sa che verranno usate tutte le moderne tecnologie per tradurre le inconfessabili pulsioni – anche dell’uomo comune, le nostre, forse – verso il delirio del potere, popolato di immagini, sogni indecifrabili, strazi interni, meccanismi mentali. Di cui, alla fine, si paga il conto.

 Macbeth

Direzione

Direttore  Valery Gergiev (28 mar.; 2, 4, 7, 9 apr.)
Pier Giorgio Morandi (13, 16, 18, 21 apr.)
Regia  Giorgio Barberio Corsetti
Scene  Giorgio Barberio Corsetti e Cristian Taraborrelli
Costumi  Cristian Taraborrelli e Angela Buscemi
Luci  Fabrice Kebour
Coreografia  Raphaëlle Boitel
Video design  Fabio Massimo Iaquone e Luca Attili
 CAST
Macbeth
Franco Vassallo (28 mar.; 2, 7, 13, 16, 21 apr.)
Vitaliy Bilyy (4, 9, 18 apr.)
Banco
Štefan Kocán (28 mar.; 2, 7, 13, 18, 21 apr.)
Adrian Sampetrean (4, 9, 16 apr.)
Lady Macbeth
Lucrecia Garcia (28 mar.; 2, 7, 13, 16, 21 apr.)
Tatiana Melnychenko (4, 9, 18 apr.)
Dama
Emilia Bertoncello
Macduff
Stefano Secco (28 mar.; 2, 7, 13, 16, 21 apr.)
Woo Kyung Kim (4, 9, 18 apr.)
Malcolm
Antonio Corianò
Medico
Gianluca Buratto
Domestico
Ernesto Panariello
Sicario
Luciano Andreoli
Prima apparizione
Lorenzo Tedone
Seconda apparizione
Beatrice Fasano (28 mar.; 2, 4 apr.)
Andrea Camilla Mambretti (7, 9, 13 apr.)
Matilde Di Fonzo (16 apr.)
Patricia Fodor (18, 21 apr.)
Terza apparizione
Lucilla Amerini (28 mar.; 2, 4 apr.)
Matilde Di Fonzo (7, 9 apr.)
Margherita Pezzella (13, 21 apr.)
Benjamin Natali (16, 18 apr.)
22 Mar

Cuore di cane (Sobač’e serdce)

Alexander Raskatov

Nuova produzione

Produzione De Nederlandse Opera, Amsterdam
In collaborazione con Complicite, Londra

 

Dal 16 Marzo al 3 Aprile 2013

Durata spettacolo: 2 ore e 50 minuti incluso intervallo

Cantato in russo con videolibretti in italiano, inglese

 
Un’opera moderna già accolta da grande successo, uno spettacolo rodato, visto ad Amsterdam e a Londra. Il soggetto è tratto dal breve romanzo satirico di Michail Bulgakov, che nel 1928 metteva in atroce caricatura la neonata Russia comunista.

Un cane, al quale un geniale chirurgo trapianta ipofisi e testicoli, si trasforma in un essere ibrido in cui convivono tutte le possibili bassezze morali, animali e umane. Divenuto accalappiagatti, assomiglia terribilmente a un esponente della polizia segreta di Stalin, quella che prelevava di notte gli oppositori. Da cane allegro e scodinzolante, diviene una vile spia, un ricattatore ubriacone, un adepto servile del potere politico, che arriva a denunciare il suo stesso creatore, costretto a correre ai ripari…

La musica del compositore russo Alexander Raskatov, ricca d’inventiva lirica e grottesca, di creatività ed effetti, segue con arguzia il libretto – in russo e molto fedele all’originale – scritto e ideato da un italiano: Cesare Mazzonis.

 cuore di cane

Direzione

Direttore  Martyn Brabbins
Regia  Simon McBurney
Scene  Michael Levine
Costumi  Christina Cunningham
Luci  Paul Anderson
Video  Finn Ross
Marionette  Blind Summit Theatre – Mark Down, Nick Barnes
Movimenti coreografici  Toby Sedgwick
 CAST
Filip Filippovic  Paulo Szot
Bormental’  Ville Rusanen
Šarikov  Peter Hoare
Šarik (marionettisti)  Mark Down, Robin Beer, Fin Cadwell, Josie Daxter
Dar‘ja / Voce sgradevole di Šarik  Elena Vassilieva
Zina  Nancy Allen Lundy
Švonder  Vasily Efimov
Vjazemskaja / Voce gradevole di Šarik  Andrew Watts
Il grande capo / Fëdor / Un venditore di giornali  Graeme Danby
La fidanzata di Šarikov  Sophie Desmars
L’investigatore  Matthew Hargreaves
Il primo paziente / Un provocatore  Brian Galliford
La seconda paziente  Annett Andriesen
Quattro proletari
Sophie Desmars, Andrew Watts, Vasily Efimov, Evgeny Stanimirov
1 Mar

Der fliegende Holländer

Richard Wagner

Nuova produzione Teatro alla Scala In coproduzione con Opernhaus di Zurigo; Den Norske Opera & Ballett, Oslo

Dal 28 Febbraio al 15 Marzo 2013

Durata spettacolo: 2 ore e 45 minuti  incluso intervallo

Cantato in tedesco con videolibretti in italiano, inglese, tedesco

OlandeseScala2013
 
 
 
 
 
 
 
Dopo Falstaff, il mitico baritono Bryn Terfel torna a vestire i panni dell’olandese fantasma, condannato a girovagare per i mari in tempesta fino a quando una donna non lo ami al punto di sacrificarsi per lui.
Il primo originale capolavoro di Wagner ha molti pregi: una forza musicale schiacciante, grande freschezza inventiva e, una volta tanto, persino la brevità. E la grande “opera romantica” viene qui offerta con forze nuove della scena internazionale. Abbiamo infatti un’altra nuova produzione, curata dal regista Andreas Homoki, che abdica alle scoscese coste norvegesi indicate dalle didascalie originali, in favore della più popolata e apparentemente civilizzata epoca coloniale di fine Ottocento, tempo dell’anziano Wagner e periodo di grandi viaggi.
L’elemento fantastico e gli elementi magico-soprannaturali della storia avranno un corrispettivo nelle scenografie; e forse risulteranno ancora più appariscenti e sorprendenti in un contesto meno naturalistico del solito.

Direzione

Direttore  Hartmut Haenchen
Regia  Andreas Homoki
Scene e Costumi  Wolfgang Gussmann
Luci  Franck Evin
CAST
Daland, ein  norwegischer Seefahrer  Ain Anger
Senta, seine Tochter  Anja Kampe
Erik, ein Jäger  Klaus Florian Vogt (28 feb.; 3, 6, 9, 12 mar.) Michael König (15 mar.)
Mary, Sentas Amme  Rosalind Plowright
Der Steuermann Dalands  Dominik Wortig
Der Holländer  Bryn Terfel