Archivio | dicembre, 2018

ATTILA

5 Dic

7 Dicembre 2018
Attila  –  Giuseppe Verdi
Durata spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

PRIMA PARTE 73 minuti / Intervallo 35 minuti / SECONDA PARTE 47 minuti

Direttore Riccardo Chailly
Regia Davide Livermore
Scene Giò Forma
Costumi Gianluca Falaschi
Luci Antonio Castro
Video D-wok

CAST
Attila Ildar Abdrazakov
Odabella Saioa Hernández
Ezio George Petean
Foresto Fabio Sartori
Uldino Francesco Pittari
Leone Gianluca Buratto

Trasmissione in diretta televisiva in Italia in esclusiva su RAI 1 e su RAI 1 HD, in Francia e altri Paesi di lingua francese e in Germania e altri Paesi di lingua tedesca su Arte, in Repubblica Ceca su Ceska Televiza, in Ungheria su MTVA, in Svizzera su RSI e in differita televisiva in Portogallo su RTP, in Giappone su NHK e in Corea del Sud su Il Media; in diretta e in differita radiofonica in Italia su RAI-Radio3 e in altri Paesi Europei sulle emittenti del Circuito Euroradio; in diretta e in differita cinematografica in Italia e all’estero nelle sale che aderiscono al circuito “All’Opera”.

L’OPERA IN POCHE RIGHE

Il 7 dicembre torna verdiano con Attila, nona opera del compositore andata in scena al Teatro La Fenice nel 1846. Il Direttore Musicale Riccardo Chailly approfondisce la lettura delle opere del giovane Verdi dopo aver inaugurato la Stagione 2015/2016 con Giovanna d’Arco, che vide la luce nel 1845, e prosegue con il regista Davide Livermore una collaborazione che alla Scala ha già avuto un esito felice con Don Pasquale di Donizetti. Con Livermore tornano gli scenografi dello Studio Giò Forma, garanzia di equilibrio tra eleganza visuale e innovazione tecnologica, e il costumista Gianluca Falaschi. Opera complessa in cui Verdi sperimenta nuovi percorsi tra ambientazione storica, impatto spettacolare, squarci psicologici e incertezze morali, Attila chiede ai cantanti slancio e sicurezza ma anche capacità di trovare accenti e sfumature. Protagonista è Ildar Abdrazakov, basso di riferimento dei nostri anni, mentre la difficile parte di Odabella è affidata a Saioa Hernández, che debutta alla Scala dopo una rapida ascesa tra le più interessanti voci emergenti. Foresto ha lo squillo sicuro di Fabio Sartori, mentre nella parte di Ezio torna George Petean.