Archivio | febbraio, 2013
25 Feb

Filarmonica della Scala

Direttore Daniel Harding

Harding

Dal 25 Febbraio al 2 Marzo 2013

Direzione

Direttore  Daniel Harding
 CAST
Soprano  Dorothea Röschmann
Baritono  Matthias Goerne
Programma   
Richard Wagner
Da Tristan und Isolde Preludio e morte d’Isotta
Gustav Mahler
Da Il corno magico del fanciullo (Lieder aus Des Knaben Wunderhorn Piccola leggenda del Reno (Rheinlegendchen) La vita terrena (Das irdische Leben) Canto notturno della sentinella (Der Schildwache Nachtlied) Luce primigenia (Ulricht) Canto del prigioniero nella torre (Lied des Verfolgten im Turm) Chi ha inventato questa canzoncina? (Wer hat dies Liedlein erdacht?) Lode dell’alto intelletto (Lob des hohen Verstandes) Fatica sprecata (Verlor’ne Müh) Sant’Antonio da Padova predica ai pesci (Des Antonius von Padua Fischpredigt) Dove suonano le belle trombe (Wo die schönen Trompeten blasen) Conforto nella sfortuna (Trost im Unglück) Sveglia (Revelge) Il tamburino (Der Tamboursg’sell)
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Rachmaninoff, Due pianoforti

Serge Rachmaninoff Foundation

nel 70° anniversario della morte e in occasione del 140° anniversario della nascita
Ridotto dei palchi “A. Toscanini”

Pianoforte

Vakhtang Kodanashvili
Edisher Savitski
 Programma
Serge Rachmaninoff
Rapsodia su un tema russo
Fantaisie – Tableaux (Suite n. 1) op. 5
Suite n. 2 op. 17
Danze sinfoniche op. 45
24 Feb

ADDIO A WOLFANG SAWALLISH  (dal sito della Stampa http://www.lastampa.it/2013/02/24/spettacoli/musica-addio-a-wolfgang-sawallisch-genio-che-resuscito-strauss-e-wagner-suOuL7RHXoUpOAon0k2myO/pagina.html )

Sawallish

 

 

Per oltre vent’anni è stato direttore
della Staatsoper di Monaco, poi
10 anni alla Philadelphia Orchestra

È nell’olimpo dei massimi interpreti della musica di Richard Strauss e Richard Wagner il formidabile direttore d’orchestra e pianista tedesco Wolfgang Sawallisch, morto a Grassau nella sua Baviera venerdì sera. La notizia della scomparsa del musicista è stata data oggi dalla Staatsoper di Monaco di Baviera, di cui è stato direttore per oltre un ventennio. La sua notorietà mondiale è legata soprattutto all’interpretazione della musica di Wagner e Strauss, ma anche di Beethoven, Mozart e Bruckner. Nel corso di un cinquantennio ha diretto le più grandi orchestre mondiali, come la Philadelphia Orchestra americana. Si era ritirato dall’attività, per motivi di salute, nel 2006. Domani, il concerto con le musiche del Requiem di Verdi della Staatsoper, diretta da Zubin Mehta, previsto per il bicentenario della nascita del compositore italiano, sarà dedicato al grande direttore scomparso. E sempre domani sera, a Sawallisch sarà dedicato alla Scala il concerto diretto da Daniel Harding.

 

Nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923, dopo aver studiato pianoforte con Wolfgang Ruoff e composizione con Hans Sachsse, Sawallisch si era perfezionato alla Hochschule fur Musik di Monaco, diplomandosi nel 1946. Ha cominciato la sua carriera di direttore d’orchestra al teatro dell’opera di Augusta nel 1947. È stato uno dei direttori più giovani a dirigere la Berliner Philarmoniker, nel 1953 e la Bayreuth Festspielhaus nel ’57 quando diresse Tristano e Isotta. Perfezionatosi poi con Igor Markevic, è stato direttore stabile dei Wiener Symphoniker (1960-70) e del Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo (1960-73), dal 1971 al 1992 Sawallisch è stato direttore artistico della Staatsoper di Monaco, l’ente lirico di cui è stato direttore generale dal 1982 al 1993.

 

In campo internazionale successe a Riccardo Muti dal ’93 al 2003 guidando la direzione artistica dell’istituzione americana più famosa, la Philadelphia Orchestra. In Italia è stato direttore dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma di cui dal ’68 è accademico onorario e della Filarmonica della Scala di Milano di cui è stato direttore e socio onorario (e primo straniero ad aggiudicarsi, nel ’93, il premio Bacchetta d’oro). Nel corso della carriera ha diretto grandi orchestre mondiali: la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, l’Orchestra filarmonica di Londra, di Parigi, Vienna e la Filarmonica d’Israele.

 

«L’Opera di stato di Baviera è profondamente rattristata per la morte di Wolfgang Sawallisch», ha detto l’attuale direttore Nikolaus Bachler. «In questi anni, la sua arte fuori dal comune e la sua particolare personalità hanno lasciato una profonda impronta. Il suo nome è legato all’Opera di Monaco e ancora oggi ne sentiamo l’influenza», ha proseguito Bachler.

 

10 Feb
Concerti
Stagione della Filarmonica della Scala
2013,
11

febbraio ore 20:00

Milano, Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly
Tenore Joseph Calleja
Giuseppe Verdi

Nabucco, Sinfonia Ernani: “Odi il voto” Alzira, Sinfonia Attila: “Oh, dolore” Giovanna D’Arco, Sinfonia I due Foscari: “Si, lo sento, Iddio mi chiama”<
Giuseppe Verdi

Les Vêpres Siciliennes, Sinfonia Les Vêpres Siciliennes: “A toi, que j’ai chérie” Les Vêpres Siciliennes, Ballabili
3 Feb

Nabucco

Giuseppe Verdi

Nuova produzione Teatro alla Scala In coproduzione con Royal Opera House, Covent Garden, Londra; Lyric Opera of Chicago; Gran Teatre de Liceu, Barcellona

Dall’1 al 20 Febbraio 2013

Durata spettacolo: 2 ore e 40 minuti  incluso intervallo

Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese

L’opera di “Va’ pensiero” fece conoscere, a un Verdi non ancora trentenne, un successo internazionale che andava dall’Europa all’America. È un’opera corale di biblica grandiosità, in cui il minaccioso imperatore babilonese s’aggira in un mondo di contrasti, a cominciare da quello con il popolo ebraico, da lui soggiogato. L’incisività e lo slancio inventivo della musica accendono un intreccio condito di orgoglio, risentimento, superstizione e spirito di conversione. Il protagonista Leo Nucci guida una compagnia di canto necessariamente agguerrita, dato il soggetto. La nuova produzione internazionale, ideata dal regista Daniele Abbado, sarà dall’inizio alla fine un racconto di popolo sempre svolto su un doppio piano narrativo, in cui il destino del presente s’incrocia con la memoria. Resta sullo sfondo la convenzionalità amorosa, meno significativa in quest’opera insurrezionale ante litteram, piena di senso del terrore, di psicologia elementare, di primordialità istintiva. La sabbia del deserto, la sacralità della morte, la sete di spiritualità e l’assenza delle masse assire sono i principali motivi ispiratori dello spettacolo, in cui il ritratto del dubbioso tiranno viene tratteggiato da un Verdi singolarmente incollerito nell’espressione musicale.

Direzione

Direttore  Nicola Luisotti
Regia  Daniele Abbado
Scene e Costumi  Alison Chitty
Luci  Alessandro Carletti
Movimenti coreografici  Simona Bucci
Video  Luca Scarzella
Collaboratore del Regista  Boris Stetka
Nabucco
CAST
Nabucco  Leo Nucci (1, 3, 5, 9, 13, 17, 20)   Ambrogio Maestri (7, 15)
Ismaele  Aleksandrs Antonenko
Zaccaria  Vitalij Kowaljow (1, 5, 9, 13, 17, 20) Dmitry Beloselskiy (3, 7, 15)
Abigaille  Liudmyla Monastyrska (1, 5, 9, 13, 17, 20) Lucrecia Garcia (3, 7, 15)
Fenena  Veronica Simeoni (1, 5, 9, 13, 17, 20) Nino Surguladze (3, 7, 15)
Abdallo  Giuseppe Veneziano
Anna  Tatyana Ryaguzova (1, 5, 9, 13, 17, 20) Silvia Della Benetta (3, 7, 15)
Il gran Sacerdote  Ernesto Panariello

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2 Feb

Il caso Isotta

La querelle Isotta fra Corriere e la Scala

I botta e risposta fra De Bortoli e Lissner e tutti i nostri commenti, prima postati sotto “Nabucco” sono ora su questo post dedicato a questo caso