Dal 28 Febbraio al 14 Marzo 2017
Giuseppe Verdi
Melodramma in tre atti.
Libretto di Francesco M. Piave
(Editore Casa Ricordi, Milano)
Coro, Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala
Durata spettacolo: 03 ore e 30 minuti inclusi intervalli
Direttore | Nello Santi |
Regia | Liliana Cavani |
Scene | Dante Ferretti |
Costumi | Gabriella Pescucci |
Luci | Marco Filibeck |
CAST |
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Violetta Valery | Ailyn Perez (28 feb.; 3, 5 mar.)
Anna Netrebko (9, 11, 14 mar.) |
Flora Bervoix | Chiara Isotton |
Giorgio Germont | Leo Nucci |
Alfredo Germont | Francesco Meli |
Barone Douphol | Costantino Finucci |
Marchese D’Obigny | Abramo Rosalen |
Dottor Grenvil | Alessandro Spina |
Annina | Chiara Tirotta* |
Gastone | Oreste Cosimo* |
Giuseppe | Jérémie Schütz* |
Domestico | Gustavo Castillo* |
Mi sono sentito su Scherzi a parte. A parte gli scherzi, una serata abominevole. Non credevo possibile a Milano una cosa simile.
Grande errore è stato programmare questa Traviata, che sovraccarica il teatro già bello impegnato su titoli ben più significativi; grande presunzione mandarla in scena in questo modo.
In tre giorni nel giro di una settimana ho ascoltato una stratosferica direzione di Michele Mariotti in Semiramide a Monaco. Una magnifica Butterfly con direzione di Matteo Beltrami a Novara. Una interessantissima direzione di Jader Bignamini in Trovatore a Roma.
Italiani tutti e tre, oltreché bravissimi. Intanto alla Scala, Pereira riteneva un dovere “far conoscere” Nello Santi ne La Traviata… ad ognuno le sue scelte. Buon ospizio, caro sovrintendente direttore geriatrico!
marco vizzardelli
affido le mie speranze ai Meistersinger e alla Bolena; per il resto stagione scaligera da archiviare nel fascicolo “c’è posto per tutti tanto chissene”.
Eh, ma anche per Bolena: dal momento che bisognava sostituire il direttore, non c’era nessuno un po’ migliore dell’inquietante Ion Marin (quello del tremendo Così Fan Tutte postumo Strehler), sulla piazza?
Ripeto: esiste una serie di giovani direttori, oltretutto italiani (ne ho nominati e si possono aggiungere Lanzillotta, Valerio Galli, altri ancora) di valore. Pereira preferisce il mercato delle mummie. Boh.
marco vizzardelli
ti stupirò, Marco, ma le ultime performance dal vivo di Ion Marin – diciamo da cinque anni a questa parte – sono state per me esaltanti, sia nel sinfonico (una magistrale Quinta di Mahler con la Lso, per esempio) sia soprattutto nell’operistico. ribadisco dunque la mia fiduciosa aspettativa.
Mi dicono che il grande Harry Kupfer non riesce a raggiungere Milano per problemi di salute (che in un ottantasettenne non sono rari). Un peccato. A Zurigo il suo allestimento fu illuminante e totalmente aderente alla lettura di Daniele Gatti. Mi auguro che a Milano la cosa funzioni ugualmente, malgrado l’assenza del regista. Ho comprato un bel biglietto per la prima. Vedremo.
Breaking News
Anna è appena entrata in teatro per le prove a lei riservate: sorridente, sgargiante, profumosa.
E giovedì sarà sicuramente una grandissima serata. Saremo tutti lì per applaudirla. Speriamo se lo meriti
http://www.affaritaliani.it/milano/scala-la-traviata-con-netrebko-conquista-il-piermarini-467963.html
Bellissima serata che non ha tradito le aspettative. Netrebko magnifica. La voce ha perso un po’ di limpidezza (normale dopo vent’anni )ma il colore e la bellezza del timbro sono ancora seducenti. E la voce è potente ferma e riempie la Scala. Già questo è un sinonimo di tecnica superlativa data la pessima acustica. Insomma una grandissima. Anche Meli Riportato al suo vero repertorio ha cantato magnificamente. Monumentale Nucci che a 75!anni ancora padroneggiare il ruolo di germont. Lui il vero miracolo non Domingo. Regia della Cavani sempre piacevole da vedere ma macchinosa per i nostri tempi e con intervalli lunghissimi. Nello Santi ha ricevuto molti applausi e data L’età 87,è ancora un vecchio volpone del podio. Tuttavia i tempi sono molto dilatati e questo nuoce al divenire dell’opera. Trionfo scontato alla fine.