Simon Boccanegra

18 Giu
Dal 18 Giugno al 8 Luglio 2016
Giuseppe Verdi

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala e Staatsoper di Berlino

 

Durata spettacolo: 2 ore e 55 minuti incluso intervallo

 

Direttore Myung-Whun Chung
Regia Federico Tiezzi
Scene Pier Paolo Bisleri
Costumi Giovanna Buzzi
Luci Marco Filibeck

Chung

Simon Boccanegra Leo Nucci (18, 22, 25, 28 giu.; 1 lug.)

Plácido Domingo (5, 8 lug.)

Amelia Carmen Giannattasio (18, 22, 25, 28 giu.; 1 lug.)

Krassimira Stoyanova (5, 8 lug.)

Jacopo Fiesco Dmitry Beloselskiy
Gabriele Adorno Giorgio Berrugi
Paolo Albiani Massimo Cavalletti

2 Risposte a “Simon Boccanegra”

  1. lobo toni zato giugno 30, 2016 a 10:12 am #

    OT

    Non sarà Nelsons a dirigere il nuovo Parsifal di Bayreuth: stamattina se ne è andato dopo una litigata epica (riferiscono testimoni shockati) con l’onnirompicoglioni direttore musicale Thielemann.
    La thielamanneide e i suoi danni ormai sono la costante di Bayreuth.

  2. MGL luglio 6, 2016 a 11:36 am #

    Vorrei dare segno della rappresentazione del Simon Boccanegra di ieri 5 luglio, prima esecuzione con il secondo cast. Sono rimasto colpito dalla qualità della esecuzione e ho trovato emozionante la direzione e la resa orchestrale. Il maestro Myung-Whun Chung ha – secondo me – dato una lettura profonda della partitura, valorizzando la dimensione emotiva ed interiore dei personaggi. L’orchestra mi e’ sembrata in grande stato di grazie in ogni sezione ed in piena sintonia con la direzione, mostrando un coinvolgimento non solo professionale (cosi mi e’ sembrato).. Gli orchestrali sono rimasti tutti a lungo in buca alla fine dello spettacolo per partecipare all’entusiasmo generale ed esprimere anche con la presenza il riconoscimento verso la direzione (quante volte invece l’orchestra si invola alla fine, quasi ad esprimere dissenso su quanto fatto e sentito…). Ottima la signora Stoyanova, già appezzata nel RosenKavalier. Buono anche il basso ed il tenore, omaggiati da caldi applausi. Difficile e forse scontato il discorso su Placido Domingo, che di certo ha dominato la scena con la sua capacità interpretativa di attore ma con una voce di qualità differente da quella che il ruolo pretende… La Scala ieri era quasi totalmente piena, anche questo fa piacere, e negli occhi e nelle parole del pubblico all’uscita l’emozione di avere assistito ad uno spettacolo che vale la pena ricordare

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